lunedì 27 giugno 2011

Luca Cordero di Montezemolo.

Si prepara a succedere a Berlusconi l'uomo di fiducia della famiglia Agnelli,presidente della Ferrari e volto hi-tech della Confindustria.Solo dalla Ferrari ottiene premi milionari,si parla di sette milioni di euro l'anno.Propone privatizzazioni,tagli alle tasse,maggiore flessibilità del lavoro.E' l'espressione del partito dei padroni ,di quelli che governano il paese.Per questo ha creato Italia Futura,una associazione che dovrebbe lanciarlo alla guida del Paese.Come è cambiato il ruolo della politica ,oggi guidata dalla grande finanza!E' agli atti di un consiglio dei ministri, tenuto da De Gasperi nel 1948, un intervento del grande statista trentino che accusava la Confindustria di allora di paralizzare e rendere vano ogni sforzo,organizzando la fuga dei capitali,il sabotaggio del prestito,l'aumento dei prezzi ,le campagne scandalistiche.Costa,allora presidente della confindustria, capì il messaggio e si predispose a collaborare con il governo.Oggi non hanno bisogno di messaggi,sono loro a dirigere il paese,padroni anche dei mezzi di comunicazione che vengono messi sul conto dei cittadini con la legge sull'editoria.

I due volti di Confindustria.

Alfredo Reiclin,già segretario di Enrico Berlinguer,in un suo interessantissimo saggio, "Il midollo del leone",sostiene che oggi governa la grande finanza ,amministrano i dirigenti degli enti e i politici si limitano alla presenza litigiosa nei dibattiti televisivi che alimentano il qualunquismo e concorrono a sputtanare la residua casse politica ,così come vogliono i padroni della Confindustria.Questa organizzazione ,che dispone di mezzi monetari immensi,di centinaia di consigli di amministrazione con prebende da far impallidire il mondo politico,è solita presentarsi al popolo ,una volta sovrano ,con due volti:il volto bonario di coloro che si interessano alle sorti del paese,che desiderano promuovere la ricerca scientifica,che portano avanti le privatizzazioni,che sono schierati per la modernizzazione;il volto feroce del padrone delle ferriere,pura espressione del liberalismo ottocentesco contrario all'intervento dello Stato nei processi economici.Tifano per le riduzioni salariali in un paese dove è difficile arrivare alla terza settimana del mese,sognano mani libere nel licenziare un popolo di precari schiavi del padrone.E' il volto feroce della Umbria Olii che chiede, ai familiari dei caduti sul lavoro, un risarcimento miliardario con il sostegno della Confindustria umbra e il silenzioso assenso di quella nazionale.

Il partito dei padroni.

Ha ragione Filippo Astone nel sostenere,e non è il solo,che oggi la grande finanza si è impadronita dello Stato o meglio dei suoi gioielli.Il processo è iniziato con l'operazione "mani pulite",una vera e propria anomalia politica :una classe dirigente non è stata spazzata via dal risultato elettorale ma da avvisi di garanzia,da processi iniziati sulle tv ,nei giornali,nelle radio e ,infine nelle aule di tribunale.Un giorno sapremo chi ha avuto interesse a cancellare il popolo dei partiti affidando il paese anche agli eredi di ideologie gettate in discarica dalla Storia.Il potere politico dai partiti è passato nelle mani della grande finanza che ,come primo atto,si è impadronita ,a costo quasi zero,di banche,dell'Iri,dell'Eni,della Sip,dell'Enel. Il partito dei padroni guida direttamente o indirettamente le forze politiche reclutate per chiamata.Non c'è nessuna differenza fra Bassolino,Iervolino,Carfagna e Berlusconi,Tronchetti Provera,De Benedetti ,Montezemolo,Marcegaglia ,tutti rappresentano il partito dei padroni espresso dalla Confindustria,la vera detentrice del potere economico e politico.