domenica 27 giugno 2010

Il ruolo degli intellettuali nei totalitarismi.

Il collasso del comunismo ha riempito gli obitori e sui tavoli anatomici si accumulano i reperti.Una prima autopsia deve riguardare due gruppi che hanno avuto un ruolo determinante nel delineare il volto dell'epoca defunta.Da un lato ci sono i responsabili storici,con i loro aiutanti,esecutori e delatori che avevano la forza di incanalare verso un triste destino gli avvenimenti dell'epoca,Dall'altra gli intellettuali che non si sono limitati ,come Virgilio, ad esaltare il vincitore ,ma hanno offerto una collaborazione a tutto campo tale da accelerare un processo sociale ed esaltare le coscienze attraverso vere e proprie manipolazioni.La loro massima era che prima i filosofi si erano limitati ad interpretare il mondo ,mentre loro,gli intellettuali impegnati, avevano il fine nobille di modificarlo .La storia che andrebbe raccontata è una storia di avvenimenti ambiziosi e ,fra questi,la storia giudiziaria dei totalitarismi quando i giudici erano asserviti al potere dittatoriale in Unione sovietica,nel terzo Reich,nell'Italia fascista e in quella post democristiana.Una interessante ricerca storica non da affidare a persone interessate a vendere .

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