venerdì 27 marzo 2009

Aldo Moro a Rieti.

Era la vigilia delle elezioni politiche del'76.L'anno prima la Dc aveva perduto molte amministrazioni regionali e provinciali;dal disastro si salvò soltanto Rieti ma fummo mandati all'opposizione dalla solita ambiguità socialista e repubblicana .Aldo Moro venne ad aprire la campagna elettorale in un teatro Vespasiano gremito di folla.A me .da poco segretario provinciale del partito,spettò il grande onore di presentare l'illustre ospite.Sul tavolo della presidenza, accanto a Moro, sedevano Franco Maria Malfatti ,il sen.Cervone e Serafino Pasquali ,segretario cittadino.Moro si disse preoccupato della situazione del paese ,già preda di attentati terroristici,e dichiarò che era giunto il momento di allargare il governo alle masse comuniste.Di fatto,da Rieti ,lanciò il progetto della solidarietà nazionale.Dal canto suo ,Enrico Berlinguer ,in una intervista rilasciata a Gianpaolo Pansa per il Corriere della sera,sostenne che il partito comunista sovietico aveva perduto la spinta propulsiva iniziale e ritenne la Nato uno strumento indispensabile per la pace. Si gettavano le basi per un governo di solidarietà nazionale.

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