domenica 22 marzo 2009

Miserabile

Ho preso parte a molti incontri politici,a diversi livelli,locali,provinciali e nazionali.Ho partecipato a scontri verbali durissimi,a dibattiti infuocati quando il mondo era diviso in due:da una parte i comunisti ,gli anticomunisti dall'altra.Ma sempre in un clima di rispetto per la persona umana anche se portatrice di valori antagonisti.Con i vecchi comunisti ha ancora un profondo rapporto di stima e amicizia..L'antagonosmo di una volta è stato soppiantato da dispute culturali nelle quali si va sempre a finire nel trovare una giustificazione all'azione e al pensiero dell'avversario che fu..Profondamente convinto di ciò ,mi sono trovato ,nella seconda decade di marzo del 2009,in un incontro per esaminare la candidatura a Sindaco del mio paese .Ho partecipato all'incontro con animo sereno perchè amo il mio paese natio e perchè vorrei che alcune realizzazioni potessero vedere la luce dopo anni di oblio.Fra queste il ripristino dell'Eremo francescano di S.Eleuterio,da me riportato alla luce insieme ad alcuni amici e la chiesa di San Lorenzo per la quale l'amico Franco Cipriani ha raccolto firme per una petizione da inviare alle competenti autorità.Nel corso dell'incontro ,nel prendere le difese di un candidato,esaltandone le doti umane e politiche,mi sono sentito apostrofare come miserabile da un professinista e dal proprio figlio.Alle mie rimostranze ,ho rischiato una aggressione verbale che per poco non si è trasformata in fisica solo grazie all'intervento degli amici presenti.Data la mia età e le mie condizioni di salute avrei rischiato molto.Non mi era mai capitato nella lunga militanza politica.Ho scavato rapidamente nella memoria per trovare una giustificazione all'aggresssione.Miserabile non si riferiva all'etimo latino perchè le mie condizioni economiche sono tutto fuorchè misere,a meno che non si ritenga misero,povero, colui che non possiede terre o boschi.Ma questa è una concezione economica pre-rivoluzione francese.Ma sì era così.Sei un miserabile perchè non hai terreni da lottizzare o boschi da tagliare.Mi è tornato in mente quando negli anni sessanta impedimmo la redazione di un programma di fabbricazione fatto nell'interesse di pochi a scapito dei tanti coltivatori diretti.Fu proprio la sezione DC di allora ad opporsi.Ma sì ora ricordo :amici della DC ,più volte,chiesero notizie circa i confini dei boschi comunali.E' vero ,ero stato contro la rendita parassitaria per difendere i deboli contro i presunti prepotenti.E quindi dal loro punto di vista io sono un nemico di classe.Non mi pento di nulla e proseguirò con più forza quella che da oggi sarà il vero impegno.

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