martedì 8 settembre 2009

Ignazio Silone:"Uscita di sicurezza".

Uscita di sicurezza contiene una serie di ricordi ,conferenze ,saggi molto brevi,il tutto raccolto in un volume del 1965.Non è una autobiografia nella forma classica ma un insieme di eventi messi a caso "in un cerchio "che viene illuminato dal pensiero dello scrittore e dell'uomo politico.Rileggere Silone significa ripercorrere le tappe più significative del secolo btreve,segnate dalle sue ansie giovanili,dall'utopia comunista che lo avvinse e infine dalla morte dell'illusione stalinista .Lo scrittore abruzzese è tra i primi a percepire i limiti dello stalinismo e tra i pochi che negli anni venti certificarono la morte del comunismo.Aimone Milli,giornalista corrispondente da Mosca dell'Unità,ancora in attività di servizio soprattutto come scrittore,conversando ,come sempre in modo piacevole ,ha espresso l'auspicio che nelle scuole si potesse adottare "Uscita di sicurezza".L'analisi dell'opera potrebbe dare un contributo determinante alla conoscenza del XX sec.

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