giovedì 14 gennaio 2010

I ricordi di Geronimo,un superministro.

Sto rileggendo con molto interesse le memorie di Cirino Pomicino in "Strettamente riservato",i ricordi di un ministro che ha seguito da vicino le vicende che hanno determinato la fine dell Prima Repubblica e i protagonisti non tanto occulti di quello che è stato un vero colpo di stato, operato dall'allora presidente della repubblica Oscar Scalfaro attraverso lo scioglimento delle camere, capaci ancora di esprimere una maggioranza governativa.Ho cercato di spiegare lo scioglimento in un precedente blog,e il comportamento rancoroso di un uomo che si definiva profondamente cristiano.Geronimo dà un'altra interpretazione.Scalfaro faceva parte del disegno di distruggere la Prima Repubblica per aprire la strada ai comunisti e ai grandi imprenditori interessati all'accaparramento dei gioielli dello Stato,banche e industrie.Per Geronimo, Scalfaro venne salvato in occasione dello scandalo Sisde dalla strenua difesa da parte della sinistra parlamentare e dei giornali ad essa vicini.Era troppo preoccupante chiedere le dimissioni di Scalfaro e andare a nuove elezioni.La vicenda Sisde,cioè i finanziamenti facili che venivano fatti al ministro dell'interno, prelevando i fondi nel bilancio dei servizi segreti,cento milioni al mese,riguardavano il periodo in cui Scalfaro era ministro degli interni e non presidente della repubblica.Come presidente della repubblica non poteva essere indagato perchè protetto da una particolare norma,ma come ministro sì.I magistrati diedero una interpretazione estensiva e salvarono Scalfaro da una inchiesta che avrebbe condotto alle sue dimissioni.Ecco un caso di parallelismo fra interessi della sinistra e magistratura."Il Giornale",il 21 agosto 1998,ha riportato una dichiarazione del procuratore aggiunto di Roma ,Ettore Torri ,titolare dell'inchiesta,che ha ammesso "che alcuni settori della magistratura avrebbero forzato per chiudere la vicenda e blindare Scalfaro".Qualcuno dubita sui sospetti di golpe?

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