domenica 27 giugno 2010

Il ruolo degli intellettuali nei totalitarismi.

Il collasso del comunismo ha riempito gli obitori e sui tavoli anatomici si accumulano i reperti.Una prima autopsia deve riguardare due gruppi che hanno avuto un ruolo determinante nel delineare il volto dell'epoca defunta.Da un lato ci sono i responsabili storici,con i loro aiutanti,esecutori e delatori che avevano la forza di incanalare verso un triste destino gli avvenimenti dell'epoca,Dall'altra gli intellettuali che non si sono limitati ,come Virgilio, ad esaltare il vincitore ,ma hanno offerto una collaborazione a tutto campo tale da accelerare un processo sociale ed esaltare le coscienze attraverso vere e proprie manipolazioni.La loro massima era che prima i filosofi si erano limitati ad interpretare il mondo ,mentre loro,gli intellettuali impegnati, avevano il fine nobille di modificarlo .La storia che andrebbe raccontata è una storia di avvenimenti ambiziosi e ,fra questi,la storia giudiziaria dei totalitarismi quando i giudici erano asserviti al potere dittatoriale in Unione sovietica,nel terzo Reich,nell'Italia fascista e in quella post democristiana.Una interessante ricerca storica non da affidare a persone interessate a vendere .

sabato 8 maggio 2010

Robert Harris e "Conspirata".

E' il titolo del nuovo romanzo storico di R.Harris che prende in esame gli avvenimenti della Repubblica in Roma,dal 63 al 58 a.C.,l'equivalente di una legislatura odierna.Gli avvenimenti sono narrati dal segretario personale di Cicerone,addentro alla cosa pubblica perchè vissuta in prima persona dal grande oratore.Vi campeggiano le tante elezioni romane,le accuse di broglio,gli omicidi per motivi politici,la corruzione che investiva anche il Palazzo senatorio.Il vecchio Cicerone avvertiva che"Nihil est incertius volgo,nihil obscurius voluntate hominum,nihil fallacius ratione tota comitorum".Nessuna fiducia nel popolo che era solo inteso come strumento per conquistare il potere,rappresentato in Roma da una quarantina di incarichi amministrativi che potevano essere raggiunti solo con l'acquisto dei voti.Si votava per due consoli,24 tribuni militum,4 edili,10 tribuni della plebe,20 questori.Era una electio continua,una lotta continua che spesso iniziava o finiva in tribunale.Gli eventuali candidati venivano eliminati con giudizi fondati su accuse montate ad arte con testimonianze false ma lautamente retribuite.Sulle tavolette di cera veniva scritta una A per absolvo oppure una D per damno.Nessuno poteva sfuggire ai processi tanto che l'esempio di virtù civiche,Catone,ne subì 44.Lo sport più diffuso era dir male degli avversari,infangarli con illazioni inventate di sana pianta.Era il periodo degli scandali sesssuali e finanziari.Le discussioni in tribunale spesso finivano in rissa e ci scappava anche il morto.Ma l'accusa più infamante era quella di voler restaurare la monarchia ,come oggi quella di voler restaurare il fascismo.E' cambiato poco negli italici costumi.

lunedì 3 maggio 2010

Il "Protocollo del Wansee.

Martedì 20 gennaio '42,in una mattinata nevosa ,quindici alti funzionari si riunirono nella villa dei Servizi di sicurezza del Reich ,sulle sponde del lago Wansee.Elaborarono una strategia che aveva come scopo la soluzione finale del problema ebraico.Dell'incontro fu redatto un verbale in quindici copie.Una copia fu rinvenuta a Norimberga nei faldoni del Ministero degli esteri dai procuratori che stavano preparando il processo ai gerarchi nazisti.Prima del '42 gli ebrei erano stati discriminati,perseguitati,isolati,umiliati,privati dei loro beni,costretti ad enmigrare ,quando era possibile.Ma non era stata programmata la loro distruzione.In quella circostanza,avvalorata dalla testimonianza di Adolf Eichemann,vi fu un piano che prevedeva l'eliminazione di massa.Milioni di ebrei erano presenti nei territori conquistati dalle armate germaniche,in Polonia ,in Cecoslovacchia,in Francia ,in Unione Sovietica.

lunedì 19 aprile 2010

La paragonite,una moda tutta italiana.

Scrive Israel che fare paragoni è cosa inevitabile,naturale,giusta.Il problema ,per l'appunto,è proprio nella fondatezza dei paragoni e degli accostamenti.Prendiamo il genocidio ruandese:non è stato forse abbondantemente provato che lo sterminio degli ebrei ne è stato il modello costitutivo?Al contrario è una cialtroneria asserire che in Palestina è in corso una Shoah e che il centro di Lampedusa è un lager nazista.Tanto più quando coloro che fanno questi accostamenti sono gli stessi che dicono che i Gulag non possono essere paragonati al male supremo e inconfrontabile della Shoah:Il Gulag era molto meno efferrato,perchè,scrive Israel,l'ho udito in un convegno di storici,almeno il Gulag aveva una finalità positiva ,il lavoro.Guarda caso all'ingresso dei lager nazisti campeggiava la scritta"Il lavoro rende liberi".Gli ebrei stessi per mesi e mesi pensarono che i deportati fossero utilizzati in lavori e regolarmente retribuiti.Se c'è una caratteristica distintiva del male del Novecento e di cui il Lager ,ma anche il Gulag,sono il simbolo,l'espressione suprema e il modello,è l'idea di plasmare ex novo il corpo sociale con qualsiasi mezzo,fino alla soppressione di parti intere di esso ,ricorrendo a principi e metodi scientifici e secondo criteri di massima efficienza.E' il mito della palingenesi sociale,anticipato profeticamente da Dostoevski.

giovedì 15 aprile 2010

Lev Trotski e la rivoluzione permanente.

A differenza di Stalin,suo acerrimo nemico,sostenitore del socialismo in un solo paese,Trotski sosteneva il principio della rivoluzione permanente.Stalin era un nazional-comunista,Trotski un internazionalista.Per l'uomo politico ,fatto assassinare da Stalin,tre erano gli elementi costitutivi della rivoluzione permanente.Il primo sostiene che la democrazia è un punto di passaggio alla dittatura del proletariato,preludio alla rivoluzione.Nel suo secondo aspetto la teoria della rivoluzione permanente definisce la rivoluzione socialista.Per un periodo indefinito tutti i rapporti sociali si trasformano in una lotta interna e la società non fa che mutare pelle di continuo.Gli scovolgimenti nell'economia,nella tecnica,nella famigllia,nella scienza ,nei costumi si verificano costantemente e la società non può raggiungere un punto di equilibrio.In ciò consiste il carattere permanente della rivoluzione socialista.Il terzo aspetto è dato dal carattere internazionale della rivoluzione socialista.Sostenendo questa tesi Trotski si avvicinava a Lenin ed entrava in collisione con Stalin,teso ad affermare il principio del socialismo in un solo stato dal quale avrebbe potuto conquistare altri paesi .

mercoledì 7 aprile 2010

Giorgio Israel,Shoah e Gulag.

In Occidente va di moda una vulgata storiografica portata avanti dalle mediocri ideologie antioccidentali e comunitariste del postcomunismo.Secondo la vulgata la shoah è un unicum.I gulag,con decine di milioni di morti,erano finalizzati alla rieducazione al lavoro.A dir la verità sui cancelli dei lager campeggiava la scritta "il lavoro rende liberi".

giovedì 1 aprile 2010

"I cari estinti" di Giampaolo Pansa.

E' l'ultimo lavoro dello scrittore,un faccia a faccia con la politica italiana del periodo dominato dalla Democrazia Cristiana.Si considera un orfano della Prima Repubblica e sono milioni coloro che sentono la nostalgia del quarantennio DC.E' interessante quanto gli dichiarò Cefis,il successore di Enrico Mattei e poi presidente della Montedison:"Della DC possiamo dire qualsiasi cosa.Ma senza i democristiani saremmo diventati tutti comunisti".