venerdì 24 luglio 2009

Rieti e il piano decennale della grande viabilità.

Alla fine degli anni '80 il Parlamento approvò il piano decennale della viabilità di grande comunicazione con una dotazione di decine di migliaia di miliardi di lire.La legge prevedeva che gli interventi fossero scelti ,su indicazione dell'Anas, con decisione delle commissioni lavori pubblici del Senato e della Camera dei Deputati.Io ,senatore DC del Lazio,amico di Andreotti,avvicinai il Presidente della Commissione LLPP del Senato,Guido Bernardi di Frosinone,mio amico e cugino di Andreotti.Riuscii ad ottenere finanziamenti per tre grandi interventi nel reatino:50 miliardi per l'ammodernamento della Salaria dal km 70 (S.Giovanni Reatino)al km 75 (Rieti).Erano le gallerie.Cento miliardi per la Cttaducale-Sigillo,50 miliardi per i lotti di completamento della Rieti -Roccaranieri.Trattandosi di cifre che si riferiscono a quasi un ventennio fa,per avere una idea dell'ammontare degli stanziamenti si può tranquillamente maggiorare di tre volte.L'unico finanziamento che andò in porto fu quello riguardante le gallerie,osteggiato da interessi di bottega capaci solo di far ritardare la realizzazione dell'opera con relativo aumento di spesa.Il Comune di Antrodoco ,pressato da alcuni commercianti, si oppose all'utilizzo dei cento miliardi in quanto il progetto prevedeva una galleria che superava il paese.Miopia assoluta che Antrodoco paga con un continuo spopolamento che si sarebbe evitato avvicinando il paese a Rieti.Il Comune di Cittaducale non diede il parere favorevole alla Rieti- Roccaranieri perchè gli amministratori volevano che la strada passasse, in galleria, in prossimità di Grotti fino a ricongiungersi ,attraverso Fiume morto ,con la variante di Cittaducale.La modifica del tracciato avrebbe richiesto un finanziamento triplo,non disponibile.Non se ne fece nulla.Ancora oggi la Rieti-Torano attende la realizzazione.Gli amministratori di Antrodoco chiesero che la strada passasse sul Velino ,all'interno del paese.Ancora attendono la realizzazione dell'opera.

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