mercoledì 19 agosto 2009

Silone e Togliatti.

Silone era comunista e nel 1927 ,facendo parte dell'esecutivo dell'Internazionale rossa ,accompagnò Togliatti a Mosca per approvare le direttive contro la imminente guerra imperialistica .In realtà Silone si accorse che doveva essere approvato un documento di condanna nei confronti del Partito comunista cinese di Mao .Stalin non vedeva di buon grado lo sviluppo del comunismo in Cina e aveva dato tutto il suo appoggio al Kuomintang di Chiang Kai-scek ,anche quando furono uccisi migliaia e migliaia di comunisti da parte dei nazionalisti.L'affare cinese serviva a portare avanti la lotta contro Trotzki e Zinoviev.Silone si rifiutò di votare un documento che nessuno aveva letto mentre Togliatti e i rappresentanti degli altri paesi diedero il loro assenso.Silone abbandonò Mosca ,forse appena in tempo ,e contemporaneamente si allontanò dal centralismo staliniano.Non potendo tornare in Italia si recò in Svizzera dove scrisse Fontamara,uno dei capolavori del meridionalismo italiano.Entrò in rotta di collisione con Togliatti.Di lui,il Migliore ,scrisse che fu uno strumento docile nelle mani di Stalin,uno dei più asserviti per farsi perdonare le sue simpatie verso Bucharin.Fu ,scrive Silone,uno degli strumenti più docili del terrore moscovita ,complice dei misfatti più gravi a Mosca ,in Spagna,corresponsabile della liquidazione di Bela Kun e del Comitato centrale polacco.Avendo conosciuto le tentazioni dell'eresia sa essere cinico,crudele ,spietato.Sa obbedire alla voce del padrone,conclude Silone.

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