venerdì 12 febbraio 2010

Moro a Rieti

Quando rapirono Aldo,nel marzo del '78,ero da tre anni il segretario provinciale della Dc,carica che avrei ricoperto fino al 1983.Un vero record nazionale di durata perchè la Dc non era un partito semplice, composto da diverse correnti interne,un vero e proprio gioco di equilibrio per stare a galla.Ma io ci riuscivo facilmente con elementi di persuasione che sono sempre stati gli stessi ,l'attribuzione di incarichi,a volte ben retribuiti.Gli organi provinciali del partito avevano un potere decisionale illimitato per ciò che riguardava le rappresentanze negli enti.Avere la maggioranza del partito consentiva di operare delle scelte che quasi sempre,pur tenendo conto del valore della persona,venivano fatte con il duplice intento,quello di offrire il meglio alla società e quello di operare con equilibrio, tenendo conto delle varie correnti di partito.Avevo conosciuto da vicino Aldo Moro nel 1976,quando venne a Rieti per la campagna elettorale politica e tenne un comizio nel teatro Flavio Vespasiano.Avevo il compito di presentalo ,essendo la maggiore autorità del partito e lo feci in un teatro pieno zeppo di cittadini.Moro era un grande richiamo,aveva un fascino unico.Prima di prendere la parola gli chiesi se fosse stato il caso di fare un fugace riferimento al voltafaccia dei socialisti che ,dopo le elezioni del'75,con estrema disinvoltura avevano scelto di allearsi con i comunisti e di mandarci all'opposizione in Comune e in Provincia..Li avrei ripagati con la stessa moneta alcuni anni dopo.Moro mi disse che avrei potuto dire quello che ritenevo più opportuno ,tanto poi avrebbe aggiustato lui il tiro.Fece un grande intervento che andò a finire sulle prime pagine dei giornali . In tandem con Berlinguer che in una intervista a Pansa,sempre nel '76,aveva dichiarata finita la spinta rivoluzionaria dell'Urss e aveva accettato l'ombrello protettivo della Nato.Moro disse che era nostro dovere allargare il più possibile la base democratica del paese.Nasceva la solidarietà nazionale,vista dall'Unione sovietca come il fumo agli occhi.Moro aveva scavato la sua fossa.

Nessun commento:

Posta un commento